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CAIVANO: La preside Peluso fa da padrona negli spazi pubblici

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CAIVANO – In data odierna la nostra redazione accoglie un esposto fatto o che si accingerà a fare un cittadino caivanese (vedi foto) che abita nei pressi del plesso scolastico “Cilea-Mameli” guidato dal dirigente scolastico Rosaria Peluso che a detta di questo cittadino usa gli spazi pubblici a ridosso degli edifici della “Cilea” e della “Mameli” come se fossero di sua proprietà, infatti come si legge dall’esposto e anche come si vede dalle foto scattate dalla nostra redazione, recatasi sul posto dopo aver letto la denuncia del cittadino caivanese, l’esimia preside approfittando del fatto che lo spazio pubblico posto in Via Prampolini è posto in una posizione urbanistica tale da poter recintare tale suolo, puntualmente darebbe ordine ad una persona sconosciuta ai più, di non far entrare le auto dei genitori degli alunni negli orari di entrata ed uscita dalla scuola, ostruendo il traffico di Via Prampolini che essendo una strada senza sbocco, l’accesso allo spazio pubblico in questione, faciliterebbe il deflusso del traffico urbano.

La situazione creata da un eventuale diktat della preside, non fa altro che mettere in pericolo l’incolumità degli studenti, che anche per colpa del parcheggio selvaggio di Via S.Barbara con la presenza di auto poste sui marciapiedi, sono costretti a camminare lungo l’asse viario col pericolo di essere investiti.

Le situazioni strane che aleggiano alla Cilea non terminano qui, i dubbi della cittadinanza si pongono anche sulla natura del campetto di pallavolo che sta nascendo sempre in questo spazio pubblico che secondo alcune voci, stia sorgendo grazie all’investimento di privati, senza che il Comune prima si sia avvalso di un regolare bando di adozione.

Dalle testimonianze raccolte tra i genitori, parecchi di loro al posto del campetto, avrebbero voluto un’apertura al traffico e consentire il passaggio delle auto che va da Via Prampolini a Via Caputo, aprendolo con modalità diverse dall’apertura che si è avuta abbattendo il muro alle spalle della “Cilea” che consente il passaggio degli alunni che, ormai privi della palestra inagibile della “Cilea”, usufruiscono della palestra “Mameli”, passando tra terriccio, sterpaglie, ratti e immondizia (come si evince dalle foto).

Praticamente una gestione del plesso scolastico e una cura dell’incolumità dei ragazzi che, sono alla base delle responsabilità che dovrebbe assumersi un dirigente scolastico, alquanto approssimativa, testimoniato anche dal caos che regna negli orari di uscita come da missiva inviata nella nostra redazione e come acclarato dai nostri inviati sul posto.


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Napoli-New York: arriva il nuovo volo giornaliero ‘Delta’

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È iniziato il conto alla rovescia per il volo Delta Air Lines da Napoli per New York-JFK: dal prossimo 25 maggio il vettore lancerà il suo nuovo collegamento no-stop giornaliero.

Oltre ad offrire un servizio diretto per New York, il volo darà ai passeggeri anche la possibilità di continuare il proprio viaggio con collegamenti in coincidenza via l’hub Delta di JFK verso oltre settanta destinazioni in tutto il Nord America.

(fonte: Ansa.it)

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Dipinto di Monet venduto all’asta per quasi 35 milioni di dollari

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Venduto all’asta, a New York, per quasi 35 milioni di dollari, il dipinto ‘Covone a Giverny’ di Claude Monet, una delle figure di spicco dell’impressionismo.
L’annuncio è arrivato da parte di Sotheby’s.
Sotheby’s, che appartiene al miliardario franco-israeliano Patrick Drahi, ha annunciato mercoledì sera la vendita online, telefonica e nella sua sede di Manhattan di una cinquantina di dipinti di arte moderna per 235 milioni di dollari.

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Castel Volturno, Presidente Antimafia alla commemorazione dell’imprenditore Noviello ucciso dal clan dei Casalesi.

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Oggi, a Castel Volturno (Caserta) si commemora il 16esimo anniversario della scomparsa dell’imprenditore Domenico Noviello, ammazzato dai killer appartenenti al clan dei Casalesi, guidati da Giuseppe Setola, il 16 maggio del 2008, in piena stagione del terrore nel Casertano. Proprio in quel periodo, nel giro di pochi mesi, da maggio a novembre di quell’anno, i sicari del clan uccisero 18 persone, tra cui imprenditori coraggiosi come Noviello che avevano denunciato e fatto condannare gli estorsori del clan, e i sei incolpevoli ghanesi della strage di San Gennaro.

La presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, con a fianco il figlio di Noviello, Massimiliano, e gli altri figli Mimma e Matilde hanno presenziato in piazzetta Domenico Noviello a Baia Verde, luogo del delitto perpretato ai danni dell’imprenditore.

“E’ importante la commemorazione ma non basta” ha detto Colosimo, “ciò che già fanno le forze dell’ordine e la magistratura – ha aggiunto – deve trovare il pieno supporto delle istituzioni comunali e soprattutto del Parlamento, che oggi io rappresento“.

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